"Ogni denuncia è in fondo una lotta disperata per evitare il peggio", scrive il recensore su IGN, il portale del Gruppo AdnKronos.
Sì, proprio questo intendevo scrivendo questo libro.
Forse questa è una mia cifra. Riscrivere cose che altri hanno già scritto, citare ritualmente fondi, rifarsi alle solite autorità, non serve a nulla. Può servire a qualcosa, invece, scrivere partendo da un proprio punto di vista, da ciò che si sa per personale espeerienza. Può servire scrivere con la speranza di portare alla luce la voce di chi è normalmente escluso dalla comunità dei soliti noti scriventi per professione, scriventi al servizio di chi ha da difendere posizione di potere.
Ai tanti, troppi libri sul management, credo, ha senso aggiungere solo una riflessione aggressiva. Perché la connivenza offre magari comode nicchie nel breve termine, ma è vana si dal punto di vista della costruzione di un futuro personale, sia -più n generale- da un punto di vista politico. L'accettare situazioni che sapppiamo insoddisfacenti non ci porta da nessuna parte. Più utile dire le cose, fin dove si è capaci, con chiarezza e senza peli sulla lingua.
Ridò la parola al recensore: "tra le molte caste, Varanini va a scrutarne una che ancora gode di buona stampa e buona reputazione: il manager". Il manager appare più meritevole di altre screditate fette della casta: il politico di professione è il primo esempio.
Il manager è presentato all'opinione pubblica come colui che salva grandi gruppi industriali, tutela posti di lavoro, incrementa le vendite e l'economia di un paese.
"Un ritratto di merito che Francesco Varanini scardina punto per punto nel suo libro, consegnandoci un ritratto contemporaneo di questi professionisti di aziende e di amministrazioni pubbliche molto disincantato: controllori e controllati, speculatori finanziari, gestori di traffici e conniventi con l'ultima pesante crisi economica. 'Il manager - scrive Varanini - non è chiamato ad ottenere risultati visibili dal punto di vista dell'azienda, il manager è chiamato ad ottenere risultati visibili nelle chiavi di lettura che il mercato finanziario sceglie per il proprio interesse e impone al mondo. Il manager è chiamato a soddisfare aspettative esterne, disegni nati altrove'".
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